Formato: 14x21
Pagine: 401
Data di pubblicazione: 2020
ISBN: 9788868012465
Prezzo di vendita: 22,80 €
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La morte e l'adilà nel mondo pagano

Studiare la concezione della morte per un uomo, una tribù, un popolo significa in gran parte studiare la concezione che essi hanno della vita. I due termini sono inscindibili e i due pensieri procedono uniformi, ma quello della morte ha qualche cosa di più sacro, di più profondo, di più solenne. Lo spettacolo della morte rese attonite le menti umane, le richiamò a una riflessione accorata, a una meditazione intensa; risvegliò nel fondo dell’anima tutti gli affetti e tutti i ricordi, diffuse nella mente le tenebre del mistero. Una miriade di pensieri, di sentimenti, di affetti si dischiudeva e dava nuove forme e atteggiamenti a ogni manifestazione dello spirito. Di tali forme e atteggiamenti in questo libro vengono studiati quelli che furono i più caratteristici nel mondo pagano. Dall’oltretomba omerico alla religione dei sepolcri, dai fiumi infernali alle Furie, da Caronte alle discese nell’Ade, vengono esaminati i luoghi e le affascinanti figure del
mondo ultraterreno pagano.

 

Carlo Pascal (Napoli, 1866 - Milano, 1926), latinista e accademico italiano, è stato professore di Letteratura latina all’Università di Catania e all’Università di Pavia. Qui ha ricoperto vari insegnamenti ed è stato preside di facoltà e direttore della nuova scuola speciale di filologia e antichità classica. Avverso al fascismo, una certa ostilità locale lo ha indotto a lasciare l’Università di Pavia. Accolta la proposta di trasferirsi presso l’Università di Milano, Pascal tuttavia è morto prima di poter assumere tale incarico.

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