Prezzo:
Le macchine prenderanno il comando. Un contributo a una storia anonima
Il testo profetico che ha annunciato come e perché la nostra società è divenuta la civiltà delle macchine.
Partendo dallo studio della meccanizzazione e dei suoi e etti sulla vita di tutti i giorni, Sigfried Giedion, figura monumentale nel campo della storia dell’architettura, traccia l’evoluzione e le conseguenti implicazioni filosofi che di innovazioni così disparate come il mattatoio, la serratura, la catena di montaggio, i trattori, i forni e ogni genere di comfort derivato dallo sviluppo nella progettazione di mobili. Il testo rivoluzionario e pionieristico di Giedion, lungi dall’essere superato, risulta fondamentale per capire la portata della rivoluzione informatica e rimane un contributo decisivo per gli studi sulla tecnologia e per la comprensione di cosa sta accadendo in un’epoca come la nostra, in cui l’uomo si sente “antiquato” e minacciato dalle sue stesse innovazioni.
Sigfried Giedion (Praga, 1888 - Zurigo, 1968), storico e critico dell’architettura, è stato, insieme a Le Corbusier, uno dei fondatori del Congrès Internationaux d’Architecture Moderne (CIAM) e professore alla Harvard University e al Massachusetts Institute of Technology (MIT). Fra i suoi lavori più importanti si ricorda Spazio, tempo e architettura (1941), uno dei grandi classici che ha formato generazioni di architetti.